Cosa rende un corso di digital learning memorabile?
Non sono solo i contenuti, ma anche il modo in cui vengono vissuti: pulsanti chiari, percorsi intuitivi, interazioni motivanti.
Siamo nel regno della UX, L’User Experience, quella disciplina che fa la differenza tra un apprendimento noioso ed un’esperienza fluida, efficace ad ogni clic.
Cos’è la user experience nella formazione digitale
La parola chiave di questo approccio è: centralità dell’utente.
La UX si preoccupa di assicurare alla persona che interagisce con un corso o una piattaforma digitale, la migliore esperienza possibile in termini di percezioni, emozioni, comportamenti e atteggiamenti. Questo significa che puoi attribuire un’ottimale UX quando c’è una navigazione facile, istruzioni chiare, hai il senso di ciò che si sta facendo e non concludi l’esperienza con spiacevoli sensazioni di smarrimento o incompiutezza.
Immaginalo come un viaggio ben costruito dalla partenza all’arrivo, senza ostacoli né deviazioni inutili.
Una buona UX non è solo questione di fruibilità: ha un impatto diretto sulla motivazione, sulla qualità dell’apprendimento e sulla retention.
Quando l’esperienza è positiva, l’utente è più motivato, resta più a lungo nel percorso e assimila meglio i contenuti.
UX e UI nella formazione digitale: differenze da conoscere
È importante distinguere la piacevolezza dell’esperienza del “viaggio” UX dalla piacevolezza dell’interfaccia grafica, che è invece dominio dell’User Interface, la UI. La UI comprende elementi visivi come il layout, i colori, le icone, la tipografia e le immagini. Tutto ciò che riguarda il “look and feel” del modulo o della piattaforma che lo ospita è focus della UI.
Non è difficile capire che, essendo la porta d’accesso all’esperienza formativa, dalla sua progettazione dipende l’impatto iniziale anche con i contenuti.
Le due esperienze sono simili a parenti prossime, interconnesse e vicine, ma non equivalenti: la UI si concentra su ciò che l’utente vede e con cui interagisce, la UX su come si sente durante il percorso di apprendimento digitale.
Una buona UI è fondamentale per una buona UX, ma la progettazione dell’esperienza deve partire dal contesto e dai bisogni dell’utente, non dall’estetica.
Aspetto | UX | UI |
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Definizione | Esperienza complessiva | Interfaccia grafica e visiva |
Focus | Emozioni, comportamenti, soddisfazione, usabilità | Aspetto estetico, layout, elementi visivi |
Obiettivo | Facilitare apprendimento, motivazione, engagement | Facilitare interazione, chiarezza visiva |
Esempi e-learning | Navigazione intuitiva, percorso personalizzato, feedback | Pulsanti, menu, colori, tipografia |
Perché la UX è decisiva per l’apprendimento digitale
Tanto per i moduli formativi quanto per le piattaforme che li ospitano, i vantaggi di una buona User Experience si manifestano nel:
- Facilitare la concentrazione sui contenuti: un’interfaccia semplice e coerente riduce ostacoli e distrazioni, aiutando l’utente a focalizzarsi sull’apprendimento.
- Aumentare il coinvolgimento e la motivazione: un’interazione fluida, senza frizioni, favorisce la partecipazione attiva e la continuità nel percorso.
- Migliorare la comprensione e la memorizzazione: quando le informazioni sono organizzate con logica e le istruzioni sono chiare, l’apprendimento risulta più efficace.
- Rendere la navigazione intuitiva ed efficace: l’utente trova facilmente ciò che cerca, riducendo frustrazione e dispersione.
- Promuovere l’accessibilità e l’inclusività: un design che rispetta principi di usabilità e accessibilità permette anche a utenti con disabilità o competenze digitali diverse di fruire del contenuto.
- Offrire feedback e supporto continuo: meccanismi di feedback, supporto tecnico e tracciamento dei progressi migliorano l’esperienza e la soddisfazione.
Per chi lavora sulla qualità dell’esperienza formativa, può essere utile anche uno sguardo più sistemico. Il modello proposto da Peter Morville individua sette qualità che definiscono una buona UX: utilità, usabilità, desiderabilità, accessibilità, rintracciabilità, credibilità e valore.
Pur nato in ambito design, questo framework offre spunti concreti anche per analizzare la progettazione di corsi digitali dal punto di vista dell’utente.
La scienza dell’andragogia a supporto della User experience.
L’importanza della UX nella formazione digitale si radica anche nei principi dell’andragogia, la disciplina che studia l’apprendimento degli adulti.
Un referente per la formazione aziendale oggi ha l’obbligo di considerare questi principi e di ricordare che i moder learner hanno caratteristiche diverse rispetto ad un tempo: sono utenti con esperienze pregresse, tempi limitati, obiettivi specifici, in un contesto caratterizzato da rapidissima evoluzione tecnologica e cambio di paradigma sulla concezione del lavoro. Per loro, un ambiente formativo deve essere chiaro, funzionale, motivante e orientato all’autonomia.
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L’andragogia come guida per la formazione digitale L’andragogia è la teoria dell’apprendimento degli adulti sviluppata da Malcolm Knowles, che mira a creare esperienze di apprendimento efficaci e coinvolgenti e centrate sull’adulto. Si basa su 6 principi fondamentali: – Il bisogno di sapere perché imparare un contenuto è importante. – Il valore dell’esperienza pregressa come risorsa per l’apprendimento. – L’autonomia e il concetto di sé come soggetti responsabili del proprio apprendimento. – La motivazione intrinseca e la rilevanza pratica dei contenuti. – La disponibilità e la prontezza ad apprendere in relazione a bisogni reali e immediati. – L’orientamento all’apprendimento centrato sulla risoluzione di problemi concreti. |
Elementi chiave di una buona UX nei corsi e-learning
Se hai già dovuto spiegare per l’ennesima volta a un collega dove cliccare per iniziare un corso, o hai raccolto feedback del tipo “non capivo dove andare dopo la prima lezione”, sai già quanto la User Experience conti più di quanto sembri.
Una buona UX, nel concreto, si traduce in meno richieste di supporto, più tempo dedicato all’apprendimento, percorsi che non interrompono la concentrazione, ma la sostengono. Parliamo di interfacce intuitive, contenuti modulari, navigazione semplice, progressi visibili e percorsi che si adattano al tempo e al contesto dell’utente, non il contrario.
Un esempio efficace è la piattaforma di assessment all-in-one SKIMUP che si distingue per un’interfaccia essenziale e progettata per ridurre al minimo il carico cognitivo, soprattutto in contesti di microlearning e formazione aziendale. Gli elementi sono disposti in modo logico, i percorsi sono lineari e la navigazione è intuitiva anche da mobile. La UI supporta la UX senza sovraccaricare l’utente di scelte o distrazioni, facilitando l’accesso ai contenuti in tempi brevi e favorendo una fruizione fluida e autonoma. |
Proprio per questo, avere chiari gli elementi fondamentali da presidiare è una leva concreta per migliorare l’esperienza formativa, anche con piccoli interventi.
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Quando ti capiterà di avere dubbi su come strutturare il design di un percorso chiediti:” Cosa devo ottenere con questa azione/comando?” |
Qui troverai una guida sintetica utile come riferimento operativo per progettare la tua formazione e-learning.
Best practice per una UX efficace nella formazione digitale |
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![]() Contenuti brevi e focalizzati, organizzati in moduli autonomi, fruibili in sequenze flessibili. Ottimale per gestione dei tempi e memorizzazione progressiva. ![]() Percorsi lineari, struttura gerarchica chiara e interfacce che riducono al minimo la curva di apprendimento, soprattutto per utenti con competenze digitali eterogenee. ![]() Webinar, forum e spazi di interazione per favorire la co-costruzione del sapere, anche tra pari. ![]() Simulazioni realistiche, AR/VR e scelte interattive che coinvolgono l’utente in contesti applicabili e concreti. ![]() Badge, classifiche, quiz a punti e dinamiche ludiche leggere per aumentare la motivazione e stimolare la continuità. ![]() Indicatori visivi di avanzamento, notifiche contestuali, conferme e suggerimenti guidati per orientare l’utente e mantenere alto il focus. ![]() Attività ludiche ed esercizi stimolanti per rinforzare l’apprendimento e monitorare i progressi. ![]() Ambienti digitali dove testare competenze in modo pratico, anche in ottica blended. ![]() Contenuti ottimizzati nativamente per dispositivi mobili, progettati per essere accessibili ovunque, con esperienza fluida anche da smartphone. ![]() Spazi e strumenti per creare e condividere contenuti, valorizzando la partecipazione attiva. ![]() Adattamento dinamico dei contenuti in base al comportamento dell’utente, con percorsi formativi personalizzati e suggerimenti contestuali. |
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Progettare esperienze che funzionano davvero
Un buon prodotto formativo deve soddisfare i bisogni dell’utente. E quando l’esperienza è progettata bene la persona non se ne accorge. Si muove tra i contenuti fluidamente, senza doversi fermare a pensare “come si fa”.
Nella formazione digitale questo è ciò che permette l’apprendimento efficace: più coinvolgimento, minor learning fatigue, tempo speso a comprendere piuttosto che a orientarsi.
La User Experience è una leva progettuale, ma anche culturale: progettare con empatia per rendere l’apprendimento davvero alla portata di tutti.